opuscolo dal profondo_web (pdf)
“…perché è verissimo, come dice unx
compagnx in una lettera, che “c’è una parola che di
solito viene usata con parsimonia ma che alla luce dei
fatti successi richiede di essere innalzata sul pen-
none delle future lotte contro il carcere, la parola
è vendetta”.
Questo testo ha molte pecche, per esempio non parla,
se non accennandolo in alcuni testi, dei pestaggi e
delle torture avvenute nel carcere di Santa Maria
Capua Vetere, come vendetta dello stato verso i ri-
voltosi, così come non parla delle numerose rivolte
che si sono ripetute nelle carceri anche dopo marzo e
nel corso di tutto l’anno passato. Ci saranno, come
ci saranno stati, altri contributi e testi che am-
plieranno l’argomento e contribuiranno all’analisi,
l’importante è che il discorso non si fermi, che ciò
che è successo non venga sepolto nel dimenticatoio e
che le prossime rivolte, perché ce ne saranno, pos-
sano diventare occasioni da sfruttare e non semplici
notizie viste al telegiornale.”
“Dal Profondo” è una raccolta che nasce dalla volontà di mettere per
iscritto alcuni comunicati, aggiornamenti e alcune riflessioni che si
sono diffuse, quasi esclusivamente su internet, durante i giorni di
marzo di un anno fa, quando le rivolte carcerarie hanno infiammato le
notti e i giorni. Quelle notti e quei giorni in tante e tanti le
ricordiamo bene, nonostante a distanza di un anno la portata di rabbia
che ha generato rischi pian piano di esaurirsi.
La raccolta è divisa in due parti: la prima, a eccezione di una
cronistoria iniziale che raccoglie i principali avvenimenti del 7, 8, 9,
10 e 11 marzo, contiene tutta una serie di comunicati, contributi e
riflessioni pubblicate nei giorni immediatamente successivi alle
rivolte, contributi usciti principalmente su siti internet di
controinformazione e blogs. Insieme a questi sono presenti anche alcuni
articoli di giornali istituzionali. Questi ultimi, lungi naturalmente
dal potersi considerare attendibili, lungi dal ricevere una qualunque
considerazione politica dallx autorx della raccolta, sono stati inseriti
esclusivamente per dare un’ idea della portata delle rivolte, per poter
meglio inquadrare quegli avvenimenti nell’ottica dell’effetto che hanno
avuto al di fuori, in questo caso, nelle cronache dei media di regime,
con tutta la portata di propaganda e sciacallaggio dialettico che questi
comportano.
La seconda parte dell’opuscolo invece contiene due comunicati che sono
stati diffusi a distanza di alcuni mesi dalle rivolte, riflessioni sui
fatti e sulla repressione statale che li ha conseguiti.
Una premessa è importante: primo, questa raccolta non è esaustiva;
secondo, e di conseguenza, non segue in alcun modo un corpus cronologico
preciso, se non quello utile allx autorx per dare forma e contenuto al
susseguirsi del testo. Alcuni testi inseriti non riguardano nemmeno
direttamente le rivolte, ma piuttosto è stato scelto di inserirli per
questioni cronologiche o per semplice diletto ( per esempio un articolo
di giornale che parla dell’incendio che ha annerito il palazzo di
giustizia di Milano, il 28 marzo, evento che non ha forse una causa
politica, ma che comunque non può non far sorridere).
Strappare queste testimonianze e riflessioni dal gelo della rete
internet è necessario per contribuire a rendere le rivolte carcerarie di
marzo 2020 un’ evento nitido, quanto mai attuale, che ha portato persone
a scontrarsi contro i secondini e contro le strutture carcerarie, che
non rappresentano altro che una delle forme reali di ciò che lo stato
rappresenta: miseria, sfruttamento, coercizione e prigionia.
Affinché le carceri esplodano, affinché le morti e le torture non
rimangano invendicate. Lunga vita alla rivolta.
Per ricevere copie, informazioni, costi dell’opuscolo o altro contattare
l’ indirizzo mail nereidee@riseup.net
Le copie sono assolutamente gratuite per prigionierx anarchicx e
detenutx.
In ogni caso è ben visto e incitato lo stampare e diffondere questo
opuscolo!
SOLIDARIETÀ A NATASCIA IN SCIOPERO DELLA FAME.1312.