Apprendiamo che sabato sera (nove maggio) c’é stata una presenza rapida con megafono e fuochi d’artificio sotto al carcere bolognese della Dozza. Presenza alla quale i detenuti hanno risposto facendosi sentire molto.
L’ otto Maggio è morto il secondo detenuto della Dozza di Covid, dopo aver fatto più volte avanti e indietro da gli ospedali e essere già risultato positivo ai test https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/05/08/news/covid_muore_un_altro_detenuto_della_dozza-256036703/
Al dieci Maggio nel carcere si continua a torturare, far morire e negare ogni bisogno, però intanto incominciano le lezioni scolastiche…tramite tv. Va da sè che gli “insegnanti”non sappiano nemmeno se gli “studenti” siano dall’ altra parte dello schermo a seguire obbedienti i corsi di finanza e marketing imposti dalla cultura del capitale o stiano giacendo irredenti nelle condizioni disumane in cui sono costretti… https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/05/10/news/bologna_le_docenti_del_keynes_fanno_lezione_ai_carcerati_in_tv-256179314/